Continuano le belle notizie: siamo stati selezionati per l’ADI Design Index 2019 con il progetto “Oli d’Italia – Sabino Basso Selezioni”.
Tra i lavori inseriti nella pubblicazione annuale dell’Associazione per il Disegno Industriale, che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione, selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI, c’è anche il nostro progetto.
L’ADI Design Index è la tappa finale verso l’assegnazione del XXVI Compasso d’Oro che, istituito nel 1954, si configura come il più antico e tra i più autorevoli premi di design sul piano internazionale.
Il nostro progetto per la selezione DOP di olio Sabino Basso è nato mentre le olive venivano raccolte e mentre queste cambiavano forma e diventavano olio, noi davamo una nuova forma al vetro. Si tratta di un pack pensato per trasmettere il grande valore del prodotto, prima al tatto poi al palato.
Ambizioso ma al tempo stesso semplice, essenziale ed emozionante.
La bottiglia che abbiamo realizzato – sottolinea Cavallaro – è caratterizzata da vetro lavorato con onde antiscivolo, cerchi concentrici in rilievo che guidano il tatto dalla base fino all’etichetta.
In ogni nostro progetto lavoriamo per tirare fuori il valore del prodotto di cui il pack è il completamento del processo creativo.
Il packaging per il progetto “Oli d’Italia – Sabino Basso Selezioni” ha già ottenuto un altro prestigioso riconoscimento nel mondo del design internazionale: il Silver Pentaward 2018, premio dedicato alle migliori soluzioni di packaging.
Nella selezione che completa le candidature al Compasso d’Oro 2020, presentata a Milano, siamo annoverati insieme ai lavori di aziende quali Moto Guzzi, Momo Design, Stone Island, Piaggio, Ferrari, Flos, Davide Groppi, Alessi, Zanotta; e di designer tra cui Lissoni Associati, Naoto Fukasawa, Matteo Thun, Armando Milani, Matteo Brioni, Bcpt Associati, Salt & Pepper, Hangar Design Group.
La selezione all’ADI Index 2019 comprende prodotti o sistemi di prodotto, valutati nell’ambito delle diverse merceologie, a cui si aggiungono la ricerca teorica, storica, critica e la ricerca di processo o per l’impresa applicate al design.