project:

etichette di vino

[:it]"Un bambino vede dall’altra parte del Bosforo una casa dal tetto d’oro. Deciso a visitarla, attraversa lo stretto, ma quando arriva il sole si è spostato. E con suo sommo stupore, ora è il tetto della sua casa a risplendere di luce dorata." Questa fiaba turca che ispirò “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek sembra raccontare la prima volta in cui siamo stati accolti nell’azienda agricola Guerritore.

Un pomeriggio d’ottobre, Baronissi, odore di terra bagnata, vista a trecentosessanta gradi sulla Valle dell’Irno e la golden hour. Tutto il progetto Guerritore è nato da questa nostra, illuminante, prima visita alla vigna. Alle nostre spalle, su un terreno difficile da coltivare storicamente dedicato a colture meno faticose, file e file di viti, di fronte a noi tutto il panorama della valle: una distesa di paesi e contrade il cui ritmo visivo era scandito dai campanili delle chiese.
Ogni paese, un campanile, segno distintivo e d’identità. A differenza del paesaggio urbano, che risponde a logiche estetiche diverse, attraversare un territorio fatto di piccoli centri, di borghi, significa orientarsi alzando lo sguardo per cercare il campanile delle chiese. Anche i vini definiscono un territorio. Se il vino è buono, è il racconto del posto in cui è fatto, della sua storia, personalità, posizione, caratteristiche del suolo e del clima.
Così, per le etichette del Fiano, Aglianico e Merlot Guerritore abbiamo scelto di reinterpretare, in chiave post-moderna, le immagini dei campanili reali dei paesi della Valle dell’Irno, simbolo dell’identità campana che i vini rappresentano. Sono campanili immaginari, visionari, decostruiti in elementi minimalisti e ridisegnati con contrasti cromatici, illusioni ottiche e tridimensionalità. Sono surreali, metaforici: sintetizzano il del senso di appartenenza e lo spaesamento, la cultura popolare e l’esclusività. La gamma di colori freddi per la freschezza del Fiano, il viola per un vino giovane come il Merlot, il caldo bordaux per l’invecchiato Aglianico e l’oro ovunque.
L’oro dell’esperienza divisiva del sole riflesso nelle mille finestre della valle. L’oro dei vini Guerritore, prodotti di altissima qualità, frutto di un’azienda che da subito ha fatto una scelta di eccellenza e di una vigna che, già da quella prima visita, quando ci siamo girati a guardarla – proprio come il bambino della favola turca – abbiamo capito essere il vero gioiello da valorizzare.[:en]"A kid sees a house with a golden roof on the other side of the Bosphorus. Determined to visit it, he crosses the strait, but when he arrives, the sun has meanwhile shifted and–to his astonishment–now the roof of his own house is the one shining of golden light".
This Turkish tale that inspired Ferzan Ozpetek's movie "Facing Windows" also tells a lot about the first time we were welcomed to the Guerritore farm. The concept of the Guerritore project was, in fact, clear since our enlightening first visit to the vineyard. In an October afternoon, Baronissi, the smell of wet earth, a 360-degree view of the Irno Valley and the golden hour. Behind us, on a land hard to cultivate so historically dedicated to easier products, rows and rows of vines. In front of us, the panorama of the entire valley: a sight of villages and towns whith a visual rhythm marked by church bell towers.
Each town, a bell tower: a distinctive sign of identity. Unlike the urban landscape, ruled by different aesthetic logics, crossing small towns and villages' area, means looking up for the bell tower of the churches to find your way.

Wines also define a territory, and, if it is good, it is the tale of the place where it is made, of its history, personality, position, climate and soil characteristics.

Thus, for the labels of Fiano, Aglianico and Merlot Guerritore we have chosen to reinterpret, in a post-modern way, the images of the actual towers' bell of the Irno Valley towns, a symbol of the Campania identity that the wines also represent. They are imaginary, surreal, and visionary bell towers, deconstructed into minimalist elements and redesigned with colour contrasts, optical illusions and three-dimensionality. It's a metaphorical mix of the sense of place and disorientation, popular culture and exclusivity. The range of cold colours for the freshness of Fiano, purple for a young wine like Merlot, warm burgundy for the aged Aglianico, and, especially, gold everywhere.
The gold of the visual experience of the valley and its thousand golden windows shining in the sun. The gold of Guerritore wines, products of the highest quality, result of the company immediate excellence choice, and of a precious vineyard that, since that very first visit, when we turned to look at it - just like the child of Turkish fairy-tale - we recognized as the real piece of jewellery to be admired.[:]
client:

Azienda agricola Guerritore

type of work:

branding & packaging design

sector:

Wine

when?

2021

sound

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